Nicola Morelli spilla cammeo Baccante

Nicola Morelli spilla cammeo Baccante

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Raro cammeo di qualità museale raffigurante il busto a tre quarti  di una Baccante scolpito in agata a tre strati da Nicola Morelli (1771-1838). Montato a spilla in oro 18kt e venduto da Marret Freres & Jarry, Rue Vivienne, 16 Parigi gioielliere attivo tra il 1859-1878, conservato all’interno dell’astuccio originale.

Dimensioni circa cm 5x4x2.

Il cammeo è in ottime condizioni, commisurate all’epoca. Una leggera filatura sotto il mento.

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Si tratta di un cammeo in pietra dura assolutamente magnifico, di qualità museale, raffigurante il busto di una Baccante di tre quarti firmato Morelli (per la bottega di Nicola Morelli). Il cammeo è stata scolpito nella bottega di uno dei maggiori artisti di cammei del periodo neoclassico ed impero, Nicola Morelli. Morelli fu allievo di Angelo Amastini e maestro di Benedetto Pistrucci. Morelli è probabilmente noto maggiormente per la produzione di cammei commissionati da Napoleone Bonaparte, nonché per la creazione di cammei per i Castellani. Ha prodotto diversi ritratti della famiglia Bonaparte. Sebbene le case d’asta non trattino regolarmente questo artista, sono stati identificati tre diversi Morelli come scultori di cammei: Nicola (1771-1838), suo figlio Stanislao (1798-dopo il 1844) e un certo Gioacchino (nato a Roma nel 1785). Il padre e il figlio, Nicola e Stanislao, hanno lavorato insieme nel loro laboratorio e sono morti a 6 anni l’uno dall’altro. Il terzo, Gioacchino, non è riconosciuto come storicamente significativo, non è stata trovata alcuna opera degna di nota. Non è chiaro, infatti, se Gioacchino abbia mai firmato i suoi lavori. La produzione di cammei del Morelli si è basata in modo significativo sull’opera degli apprendisti e Nicola ne ha avuti numerosi, in particolare Benedetto Pistrucci, che ha iniziato ad imparare il mestiere presso il laboratorio di Morelli quando aveva 15 anni. Benedetto Pistrucci superò velocemente il suo maestro e divenne uno dei più famosi scultori di cammei del periodo successivo, diventando il principale medaglista della zecca d’Inghilterra, oltre a produrre splendidi cammei. Generalmente, almeno una parte di quasi tutti i cammei prodotti, furono scolpiti dagli apprendisti in base alle loro abilità, successivamente le parti più dettagliate erano eseguite dal maestro. Gli apprendisti erano molto probabilmente responsabili di lavori meno complicati, preparando le pietre dure ed intagliando un abbozzo dei soggetti, nonché alcuni aspetti di finitura come la levigatura delle superfici. È possibile che gli apprendisti e gli altri artisti del laboratorio avrebbero potuto firmare i pezzi per conto del Morelli. Ciò spiegherebbe le incongruenze nelle firme di Morelli che spiegherò qui sotto. Pertanto, a causa di questi complessi rapporti di lavoro, credo che sarebbe meglio descrivere le opere come cammei realizzati nella bottega piuttosto che realizzate interamente dal proprietario del laboratorio. Le firme attribuite a Nicola Morelli includono cammei incisi con MORELLI, N. MORELLI, NIC.MORELLI, MORΣLLI in caratteri maiuscoli. La firma MORELLI su questo specifico cammeo è l’iscrizione più comunemente utilizzata; diversi cammei riconducibili direttamente a Nicola Morelli, grazie alla sicura provenienza e alle fonti di archivio che documentano la loro commissione, sono inscritti con la firma MORELLI. Le firme con N. MORELLI E NIC.MORELLI sembrano essere state usate più nei cammei con elementi stilistici precedenti. Le sigle N. & NIC. che appaiono sui precedenti cammei di Morelli possono essere scomparse dall’uso come firma di Morelli perché Nicola e Stanislao lavoravano insieme. Inoltre, le iniziali potrebbero essere state rimosse dall’uso a causa dell’opportunità in quanto il laboratorio era diventato più  frequentato a causa delle numerose commissioni di personalità famose.