“Ercole al Bivio” intaglio su corniola

“Ercole al Bivio” intaglio su corniola

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Eccezionale, rara e grande corniola incisa con un soggetto mitologico entro cornice in oro 18kt con smalto bianco e micro rubini cabochon.

Le dimesioni della sola gemma sono di cm 6,5×4,5 con la cornice cm 7,5×5,5.

La montatura in oro non è bollata, ma vista l’altissima qualità del lavoro, l’uso dello smalto e dei rubini potrebbe essere attribuita all’orafo Carlo Giuliano, che era usuale montare pietre incise e cammei antichi. Carlo Giuliano (1831-1895) era un orafo e gioielliere operante in proprio a Londra dal 1875. Inizia a lavorare a Napoli per Alessandro Castellani e fu inviato a Londra per aprire una succursale della ditta Castellani. Lasciò Castellani nel 1867 per andare a lavorare per Robert Phillips, Harry Emanuel, Hunt & Roskell e Hancock & Co – tutte le principali gioiellerie di Londra. Nel 1875 si mette in proprio aprendo un punto vendita a Piccadilly, specializzandosi nell’oreficeria in stile rinascimentale.

Il soggetto rappresentato sulla nostra gemma è la cosidetta “Scelta d’Ercole” o “Ercole al bivio tra il Vizio e la Virtù”. Ercole è seduto nel mezzo su di una roccia con la sua clava. Alla sua sinistra una lasciva donna nuda, Venere o il Vizio, la via più facile per il successo, con parole ammalianti lo alletta offrendogli da bere mentre Cupido vola sulla sua spalla. Dall’altra parte Minerva vestita nella sua armatura, con la civetta appollaiata sull’albero alle sue spalle, simbolo di saggezza, rappresenta la Virtù che lo incita a seguire il cammino più difficile ma che conduce alla gloria eterna attraverso le avversità.

La nostra pietra potrebbe aver fatto parte della grande collezione di S.A. il principe Stanislao Poniatowski.  Il principe Stanislas Poniatowski (1754-1833)  ricco nipote dell’ultimo re di Polonia  commissionò circa 2500 gemme ed incoraggiò la convinzione che fossero, in realtà, antiche. La maggior parte erano il prodotto del lavoro di un gruppo di incisori di Roma che si rivolsero alla letteratura classica, in particolare le opere di Omero, Virgilio e Ovidio come fonte di ispirazione, e non invece alle molte antiche rappresentazioni classiche che avevano ispirato la maggior parte dell’arte neoclassica. Per questo sembra che siano stati generalmente trascurati come fonte di ispirazione per le raffigurazioni successive di soggetti mitologici, anche se opere simili di altri artisti neoclassici, in Gran Bretagna e sul continente sono state ben studiate. Poniatowski pubblicò un catalogo sintetico delle sue gemme, “Catalogue des Pierres Gravees Antiquariato de SA le Prince Stanislas Poniatowski”, nel 1830,  seguito da due versioni nel 1833 con descrizioni più elaborate. La sua collezione è stata venduta dopo la sua morte ad un’asta di Christie nel 1839 (aprile 29 – maggio 21). Le gemme sono state successivamente riconosciute come ‘moderne’, la maggior parte è stata acquisita da John Tyrrell, ma alcune sono state acquistate da altri. Tutte sono stati ampiamente disperse da allora.

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APOLLO SULLE RIVE  DEL FIUME PENEO, ALLA RICERCA DI DAPHNE, LA QUALE VIENE SALVATA DALLA CATTURA DA PARTE DEL DIO ESSENDO TRASFORMATA IN ALLORO, GNAIOS, S.J. Phillips, Londra, Mercato antiquario, sconosciuto, Christie's, NY, Tarshis, (Dr. Julius And…

APOLLO SULLE RIVE DEL FIUME PENEO, ALLA RICERCA DI DAPHNE, LA QUALE VIENE SALVATA DALLA CATTURA DA PARTE DEL DIO ESSENDO TRASFORMATA IN ALLORO, GNAIOS, S.J. Phillips, Londra, Mercato antiquario, sconosciuto, Christie's, NY, Tarshis, (Dr. Julius And Dena K.) 21 aprile 2010, lotto 89 - prezzo realizzato $ 6.250. Prendeville, J .: Catalogo esplicativo delle impressioni di prova delle gemme antiche possedute dal defunto principe Poniatowski e ora in possesso di John Tyrrell, Cav. (1841), Christie's, London, Catalogue des pierres graves antiques di S.A. le Prince Stanislas Poniatowski ([1830?] - 1833).