





Ventaglio vedute di Napoli
Ventaglio dipinto a tempera su pelle di cigno con vedute fronte/retro, montato su stecche in tartaruga. Su un lato una bella veduta di Napoli dal mare, sull’altro l’eruzione notturna del Vesuvio.
Manifatturata napoletana, Souvenir del Grand Tour, epoca 1790-1810 circa.
Dimensioni cm 16 x 29 circa
Stato di conservazione: restauri, cadute di colore.
Conservato all’interno di una teca in plexiglass.
Ventaglio dipinto a tempera su pelle di cigno con vedute fronte/retro, montato su stecche in tartaruga. Su un lato una bella veduta di Napoli dal mare, sull’altro l’eruzione notturna del Vesuvio.
Manifatturata napoletana, Souvenir del Grand Tour, epoca 1790-1810 circa.
Dimensioni cm 16 x 29 circa
Stato di conservazione: restauri, cadute di colore.
Conservato all’interno di una teca in plexiglass.
Ventaglio dipinto a tempera su pelle di cigno con vedute fronte/retro, montato su stecche in tartaruga. Su un lato una bella veduta di Napoli dal mare, sull’altro l’eruzione notturna del Vesuvio.
Manifatturata napoletana, Souvenir del Grand Tour, epoca 1790-1810 circa.
Dimensioni cm 16 x 29 circa
Stato di conservazione: restauri, cadute di colore.
Conservato all’interno di una teca in plexiglass.
“…………….Gli italiani non si distinsero come i francesi, per particolare abilità e raffinatezza artistica. Tuttavia esiste un tipo di ventaglio tipicamente italiano da non trascurare: i cosiddetti “souvenir” del Grand Tour.
Nacquero nel Settecento e pare fossero in prevalenza di fattura italiana, come quelli in finissima pelle bianca di capretto, detti dagli inglesi chickenskin (pelle di pollo) e riproposero, nell’arco del Settecento – quadri e affreschi famosi, come l'”Aurora” di Guido Reni, oppure soggetti religiosi.
Nei primi esemplari generalmente il tema decorativo copriva per intero la pagina, il fondo era chiaro, le stecche in avorio o tartaruga, lisce o con preziose incrostazioni in oro o in argento. Dal 1770 fino all’inizio dell’Ottocento furono tipiche, invece, le vedute di Roma e delle sue rovine e i paesaggi napoletani col Vesuvio in eruzione. Come tutti i ventagli neoclassici, anche questi avevano spesso la pagina suddivisa in tre medaglioni, ciascuno con soggetto differente, decorata a grottesche o con altri motivi del periodo. Gli stranieri li compravano spesso come “souvenir” del loro Grand Tour e da qui il nome.”