Micromosaico allegoria dell'Amore

Micromosaico allegoria dell'Amore

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Micromosaico su cassina di rame della fine del XVIII inizi del XIX secolo raffigurante una allegoria dell’Amore con un bordo di tessere “millefiori”, montato a ciondolo/spilla nella seconda metà del XIX secolo.

Il micromosaico raffigura il carro di Venere guidato da due colombe, una di esse è appollaiata su un altare (sacrificio per amore). Sul carro vi sono una corona di alloro (vittoria sull’amore), la faretra di Cupido (dio del desiderio, dell’amore erotico, attrazione ed affetto) accanto ad essa una torcia con una fiamma che brucia emblema di amore ardente. Ai piedi del carro un cesto di fiori simboleggiano la speranza.

La dimensione del micromosaico è di cm 5 circa, con la cornice in oro cm 6,5×6,5 ca. 

Eccellente stato di conservazione commisurato  all’epoca.

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Giacomo Raffaelli: Questo micromosaico è attribuibile a Giacomo Raffaelli e alla sua bottega. Giacomo Raffaelli nacque nel 1753 e morì nel 1836. Celebrato come uno dei migliori artisti che lavoravano in pietre dure e mosaici del suo tempo, è accreditato come l’inventore del micromosaico. Raffaelli fu insignito del titolo di nobile polacco e di consigliere personale per le arti liberali da Stanislao II Augusto, re di Polonia nel 1787. Più tardi, nel 1804 fu nominato direttore del laboratorio di mosaici di Milano, fondato l’anno prima su ordine di Napoleone dal viceré Eugenio Beauharnais, su richiesta della  Repubblica Cisalpina (in seguito ribattezzata Repubblica Italiana dal 1805). Tornato a Roma da Milano tra il 1817 e il 1820, fu nominato Consigliere dell’Imperatore di Russia. Morì nel 1836 nella sua casa in Via del Babuino, 92 e fu sepolto nella chiesa di San Stanislao dei Polacchi a Roma.