Jules Laurens - Ponte Nomentano

Jules Laurens - Ponte Nomentano

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Dipinto ad olio su tela raffigurante una veduta con Ponte Nomentano in primo piano e Roma sullo sfondo a destra. Cornice in legno dorato coeva.

Firmato in basso a destra Jules Laurens (1825-1901)

Dimensioni cm 47×73

Stato di conservazione ottimo

Esaurito
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LAURENS Jules Joseph Augustin : Nato 26 luglio 1825 a Carpentras (Vaucluse). Deceduto il 5 maggio 1901 a Saint-Didier (Vaucluse). Ottocento. Francese.
Pittore di ritratti, paesaggi, acquerellista, disegnatore, incisore, illustratore. Tendenza orientalista. Fratello del pittore Jean Joseph Bonaventure Laurens, ricevette da questi un’educazione artistica prima di divenire studente presso l’Ecole des Beaux–Arts a Montpellier, poi a Parigi, nello studio di Paul Delaroche. Al suo arrivo a Parigi, dopo un soggiorno a Fontainebleau, divenne subito ciò per cui nel mondo dell’arte sarebbe stato famoso. Dal 1846 al 1849, fu al seguito di una missione scientifica geografica e storica in Turchia e Persia, che gli ha diede al suo ritorno quella reputazione orientalista. Il suo rapporto con Victor Hugo, in esilio a Jersey, gli porto’ ulteriore prestigio. Infatti, secondo Janine Bailly–Herzberg: “I suoi rapporti hanno contribuito alla sua fama tanto quanto le sue opere “· Espose al Salon di Parigi, per lo più litografie, ottenendo una medaglia di terza classe di litografia nel 1853, una di terza classe di pittura nel 1857, un’altra terza classe di litografia nel 1859, una di seconda classe di litografia nel 1861, e, infine, un medaglia in pittura alla Esposizione Mondiale nel 1867. Divenne Cavaliere della Legion d’Onore nel 1868.
Laurens ha lasciato numerose opere, fece molti ritratti, soprattutto musicisti del suo tempo, notabili persiani, ma anche cammellieri , soldati e venditori ambulanti. Dal suo viaggio in Persia, tornò con disegni, acquerelli che gli permisero di fare composizioni ad olio la cui grandezza va oltre il semplice aneddoto orientalista. Citiamo Elizabeth Deronne che definisce il suo lavoro: “Una semplice composizione a cui le masse risponderanno; un disegno sicuro e chiaro, il gusto per i dettagli, una vasta gamma di colori contrastrata ma senza urtare … armonia di luci e ombre organizzato con sensibilità” . Quando dipinge paesaggi del Sud o dell’Ile–de–France, mostra uno stile vicino a quello dei pittori di Barbizon. Infine, ha scritto e illustrato gli articoli sul Medio Oriente nelle pubblicazioni come “L’Illustrazione” e “Il giro del mondo”.