Collana pietra lavica “Cupido”

Collana pietra lavica “Cupido”

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Collier in oro 9kt con sei cammei in pietra lavica di vari colori scolpiti a mano a forma di conchiglia entra la quale e’ racchiuso Cupido o Amore rapprensentato nell’atto di compiere le seguenti azioni (iniziando dal centro in senso orario): Amore incatenato, Amore affila le frecce, Amore suona il flauto di Pan, Amore scocca la freccia, Amore cambia la corda del suo arco, Amore accarezza una farfalla simbolo di Venere.

Manifattura Napoletana della meta’ del XIX sec.

Stato di conservazione ottimo, leggere usure ai cammei

Lunghezza cm 42 ca.

Esaurito
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Dopo la scoperta avvenuta nel 1748 e le successeve campagne di scavi nelle città sepolte di Pompei, Ercolano e Stabia , vide la luce anche un nuovo tipo di souvenir di gioielli . Queste città erano state bruscamente soffocate sotto una mortale colata di fango vulcanico, ceneri, gas e vapore per l’inaspettata eruzione del Vesuvio nel 79 DC. Una successiva eruzione nel 1631, completa di lava, aggiunse un ulteriore strato al mix. Ci sono voluti quasi 1700 anni dalla prima eruzione del Vesuvio affinchè il mistero delle città scomparse fosse rivelato. I viaggiatori Europei del Grand Tour trovavano le rovine appena scavate di Pompei una fermata irresistibile. I ciondoli di lava realizzati in questi siti erano souvenir di ottima qualità e poco costosi, facili da imballare e da trasportare. Inoltre, appuntare un cammeo di lava sulla propria giacca faceva apparire l’indossatore una persona che aveva viaggiato, colta e di buon gusto. L’offerta degli artigiani locale fu in uguale misura alla richiesta e ha creato molti cammei ed intagli di questo improbabile materiale per la delizia dei turisti. Queste bellissime sculture furono inserite in anelli, orecchini, bracciali e collane. Mentre tradizionalmente chiamiamo questi manufatti cammei in “pietra lavica”, tecnicamente sono più probabilmente in tufo, ignimbrite o breccia vulcanica che è disponibile in tutto il mondo. Anche se non può essere una terminologia geologicamente corretta, continuiamo a usare per i gioielli il termine “lava”, coniato dai primi intagliatori , quando ci si riferisce a questo materiale con la lucidatura opaca tipo la porcellana biscuit. Le sculture in pietra lavica provenienti dalle zone intorno al Vesuvio variano da sfumature bianche o giallastre a diverse tonalità di grigio, quando non viene tinto altrimenti un grande numero di colori. Cammei di questo tipo sono facilmente identificabili sia per il materiale in cui sono scolpiti sia l’epoca in cui sono stati realizzati. I soggetti andavano da soggetti archeologici e mitologici, bacchanti, satiri, ai ritratti storico artistici e privati.